Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Macerata
Situata sopra un colle tra le valli del Potenza e del Chienti, Macerata è figlia dell’antica colonia romana di Helvia Ricina. Sorta in pianura (Villa Potenza) lungo l’arteria stradale romana Noceriae – Septempeda – Trea – Auximum – Ancona e, almeno così si ritiene, distrutta dai Goti di Alarico al loro passaggio. L’Imperatore Adriano la rese famosa per un ginnasio ed un ateneo. Venne poi ampliata ed abbellita sotto Pertinace e successivamente sotto Settimio Severo. Distrutta in epoca barbarica (408 d.C.), furono gli scampati alla strage a rifugiarsi sul vicino colle, dando così origine all’odierna Macerata. Sull’origine del nome è stata fatta, nel corso del tempo, una serie infinita di ipotesi. Una, tra le prime, lo imputava a tale Maccio Macro (sembra, uno dei nipoti di Noè), cioè un immaginario Macareo. Un’altra voleva invece che derivasse dalle macerie della vicina Helvia Ricina, utilizzate per la sua costruzione. Oppure da “macèra”, maceratoi per la canapa (molto frequenti, nella zona, all’epoca), o “macèra” sostantivo, che rimanda ai muri a secco utilizzati per la recinzione delle terre. L’ipotesi più accreditata vuole che il nome derivi dal fatto che in zona esistevano delle “maceriae”, pietre e mattoni di costruzioni precedenti, poi riutilizzati. Il nome vuol dire quindi “popolazione che è cinta da muri”. Nel 967, in un documento di Ottone I, si menziona per la prima volta la “terra de Maceriatinis” (attuale colle di Santa Croce). Tra le prncipali attrazione della città vi è lo Sferisterio palcoscenico di meravigliosi spettacoli teatrali.
Feste popolari
Durante il periodo estivo i borghi marchigiani si animano dando vita a feste e sagre popolari, nelle quali è possibile degustare tutti i prodotti della regione Marche, come formaggi, salumi e piatti tipici, oltre ad una ricca varietà di vini.
Molte di queste feste coinvolgono l’intero paese riportando ai tempi del Medioevo attraverso delle spettacolari rievocazioni curate nei minimi dettagli. Quelle più famose si svolgono nelgli antichi borghi di Sarnano, con il nome di “Castrum Sarnani”, e di San Ginesio, con il nome di “Medievalia”, durante la quale viene svolto anche il palio.
Altro evento spettacolare è la giostra della “Quintana” che si svolge nella città di Fermo verso i primi di agosto, durante questa rievocazione vengono svolti vari giochi tra cui, la Giostra dell’anello che consiste nel centrare un anello appeso ad una una fune con una lancia, il Palio in cui il cavaliere deve conquistare un drappo di velluto dopo aver affrontato un percorso a cavallo che in antichità si svolgeva per le vie del centro storico. Per finire la Quintana, evento clou della manifestazione, è l’ultima gara e consiste nel colpire il centro di uno scudo con una lancia.